(ANSA) – ROMA, 23 SET – Lavori di manutenzione nel mirino. Perchè una scala oggetto di un intervento mesi prima non doveva crollare. L’inchiesta della magistratura romana e l’indagine attivata dal Campidoglio puntano a capire non solo cosa ha determinato il collasso della struttura ma di chi è la responsabilità risalendo la linea delle mansioni in ordine ad affidamento dei lavori e competenze amministrative. Perchè sul Globe Theatre, il gioiellino elisabettiano voluto da Gigi Proietti a Villa Borghese, insiste un incrocio di competenze: una convenzione sottoscritta tra Roma Capitale e il Teatro di Roma che prevede obblighi precisi e un conseguente rapporto tra il Teatro di Roma e la Società Politeama Srl che gestisce la stagione teatrale. Chi doveva vigilare sui lavori di manutenzione? Chi doveva accertarsi della sicurezza della struttura? I magistrati attendono la relazione dei vigili del fuoco per stabilire il tipo di reato da ipotizzare che potrebbe essere quello di lesioni colpose. Ora si tratta di capire chi ha eseguito e quando i lavori: l’ultimo intervento risalirebbe al maggio del 2022 ma un anno prima ci furono dei lavori a seguito dei quali fu concessa l’agibilità che doveva essere verificare nuovamente l’estate prossima. Gli accertamenti naturalmente devono verificare l’esatta causa del cedimento: cosa ha portato al crollo della piastra a cui era assicurata la scala? L’usura del legno o dei ganci, una loro errata installazione? Tutte ipotesi al vaglio della Procura che potrebbe decidere anche di nominare dei periti. Intanto migliorano le condizioni degli undici feriti ricoverati (12 in tutto ma uno è stato medicato sul posto): sei sono stati dimessi in mattinata e gli altri cinque lasceranno l’ospedale a breve. Una ragazza è stata sottoposta ad un intervento chirurgico e ora sta bene. I feriti erano tutti studenti e prof di licei che avevano appena finito di assistere al Macbeth: una giornata spensierata che si è trasformata in un incubo. Ora il Globe, inagibile, è sotto sequestro. Resterà chiuso a lungo. Il sipario si è chiuso prima del tempo. (ANSA).