Instaurare un dialogo tra storia, architettura, design e arte. E farlo a Como. È l’obiettivo del Lake Como Design Festival, la kermesse giunta quest’anno alla quarta edizione. Il tema scelto per il format è il neo nomadismo, un concetto che farà spaziare i curiosi in modo fluido tra la vita reale e quella digitale. Secondo gli organizzatori del Festival, sono diventati fluidi anche i luoghi dove le persone lavorano e si stabilizzano. E per questo, il patrimonio artistico del Lario si presta ad accogliere le idee più creative facendole dialogare con la storia dei musei e delle dimore di Como.
Il Palazzo del Broletto per esempio, ospiterà “Erranti”, una mostra collettiva che comprenderà anche Palazzo Mugiasca e il Museo delle scienze Casartelli e vedrà la partecipazione di alcuni tra i più conosciuti artisti italiani e internazionali. Il design sarà protagonista anche alla Casa Bianca, storica residenza affacciata sul Lario e aperta per la prima volta al pubblico. Ma oltre alle esposizioni, durante il Festival ci saranno anche momenti di discussione. Come nel portico del Broletto dove sarà possibile incontrare e conoscere (durante l’evento chiamato “Refreshment” ) gli esperti e i nomi più noti del design italiano.
I numerosi esempi di architettura razionalista comasca (la Casa del Fascio, il Monumento ai Caduti o la Casa Cattaneo) apriranno le porte ai visitatori attraverso visite guidate, pensate per far comprendere al pubblico il loro valore nel patrimonio artistico italiano. Il Festival- realizzato con il contributo di Regione Lombardia e Comune di Como, terminerà il 25 settembre.