Il tentativo di truffa è noto e ampiamente documentato. Questa volta però, ad essere scoperto e denunciato dalla polizia non è stato il solito candidato all’esame della patente che sperava di superare la prova con un aiuto esterno. Scoperto invece il presunto suggeritore.
Era appostato in auto nella zona del parco Negretti a Rebbio. L’uomo individuato dagli agenti delle volanti della questura di Como, un pakistano di 22 anni, secondo quanto accertato dai poliziotti avrebbe indicato a un complice che stava sostenendo l’esame per la patente in motorizzazione le risposte corrette ai quiz.
L’uomo è stato notato poco prima delle 13 di ieri in atteggiamento sospetto. Era seduto sul lato passeggero in un’auto in sosta con il motore acceso davanti al parco Negretti. Ai poliziotti che lo hanno avvicinato per un controllo ha detto che stava aspettando un amico che lavorava in un ristorante della zona. Ha dato poi risposte evasive quando gli agenti hanno fatto ulteriori domande.
I poliziotti hanno controllato la vettura. Hanno trovato una borsa con auricolari, un trasmettitore, un apparecchio audio-video e un tablet. Il 22enne ha provato a dire che stava facendo degli scherzi, ma la sua versione non è apparsa credibile. Secondo quanto accertato dagli agenti, il sistema era stato utilizzato per controllare e suggerire le risposte ai quiz della patente.
Portato in questura, è stato indagato a piede libero come previsto dalla legge 475 del 1925, che punisce chiunque presenti opere di altri per superare esami o concorsi pubblici. Il 22enne è risultato anche irregolare in Italia.