(ANSA) – MILANO, 08 SET – "La polizia che è venuta non era quella che era stata chiamata dall’ambulanza, ma la solita polizia che mi aveva già arrestato nel 2018: siamo a Milano e quindi vogliono rompere i coglioni a Corona, devono smetterla! Ci sono tanti criminali, andassero a prendere gli altri criminali". Non si è risparmiato nell’attaccare gli agenti, intervenuti nel marzo 2021 per riportarlo in carcere, Fabrizio Corona, che oggi si è presentato ancora una volta in Tribunale a Milano per l’ennesimo processo che lo vede accusato per danneggiamento, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e per un tentativo di evasione. Fatti che risalgono a un anno e mezzo fa quando il giudice di Sorveglianza aveva deciso che l’ex agente fotografico doveva rientrare in carcere (provvedimento poi bocciato da altri giudici e ora Corona è in affidamento terapeutico) e lui aveva protestato ferendosi alle braccia, urlando contro la polizia e spaccando un vetro dell’ambulanza che era arrivata a prenderlo sotto casa e lo aveva portato in ospedale. Tutte scene documentate in alcuni video che la difesa, col legale Ivano Chiesa, ha prodotto e che saranno mostrati in aula davanti al giudice della decima penale Cristina Dani. L’accusa di tentata evasione si riferisce, per i pm, al fatto che sempre nel marzo 2021, quando era ricoverato nel reparto di psichiatria del Niguarda prima di essere trasferito in carcere, avrebbe cercato di uscire da una finestra della struttura. "Evasione? Ero a 30 metri e non ci sono balconi, come evado? Muoio. Magari era un tentato suicidio, no?", ha spiegato, sempre fuori dall’aula, l’ex re dei ‘paparazzi’. Su Corona, che da anni si sta curando dalla tossicodipendenza e per problemi psichiatrici, il giudice non ha escluso che nel processo possa essere effettuata una perizia medico legale. "E’ un processo già vinto, ci sono le immagini", ha concluso l’ex ‘fotografo dei vip’. (ANSA).