(ANSA) – ROMA, 06 SET – "L’Unicef ha lanciato l’allarme sull’incombente carestia nell’area della regione di Bay in Somalia tra ottobre e dicembre di quest’anno, che sottolinea la portata della crisi che il paese sta affrontando e la necessità urgente che il supporto sia ampliato rapidamente". Lo ha detto il rappresentante dell’Unicef per la Somalia, Wafaa Saeed, alla conferenza stampa odierna al Palazzo delle Nazioni di Ginevra. Ma "Bay non è l’unica regione che affronta questa profonda crisi umanitaria – ha aggiunto -: sono stati colpiti 74 distretti in Somalia, di cui 12 hanno bisogno di aiuti urgenti in modo prioritario". Secondo l’Unicef la malnutrizione ha raggiunto livelli di crisi: 1,5 milioni di bambini, circa la metà della popolazione sotto i 5 anni, potrebbero esserne colpiti da una forma acuta. Di questi, 385.000 avranno bisogno di cure per la malnutrizione acuta grave. Finora 4,5 milioni di persone hanno bisogno di acqua d’emergenza e il dato si prevede salirà con il peggioramento della siccità. In alcune aree, i prezzi dell’acqua sono aumentati fra il 55 e l’85% da gennaio 2022. "Sono numeri senza precedenti, la Somalia è in condizioni critiche, la vita dei bambini e delle famiglie è a rischio. Il mondo non può abbandonarli. Dobbiamo agire. Adesso", ha affermato a Andrea Iacomini Portavoce dell’UNICEF per l’Italia Nel paese, tra gennaio e luglio di quest’anno, sono stati registrati circa 730 morti tra i bambini nei centri per l’alimentazione e la nutrizione, ma il numero potrebbe essere più alto visto che diverse morti non sono state registrate. L’Unicef ricorda che questa è la terza siccità in Somalia nell’arco di dieci anni. (ANSA).