(ANSA) – CASERTA, 05 SET – Arriva in Messico il modello casertano di reinserimento sociale dei detenuti attraverso i lavori di pubblica utilità negli agglomerati industriali. Le delegazioni italiane del Consorzio Asi Caserta, guidata dalla presidente Raffaela Pignetti, e del Ministero della Giustizia-Dap, con il responsabile dell’Ufficio Centrale per il lavoro dei detenuti, Vincenzo Lo Cascio, hanno presentato a Città del Messico, su invito dell’Unodc (Ufficio dell’Onu per il controllo della droga e la prevenzione del crimine), il progetto "Mi riscatto per il futuro", nell’ambito delle attività legate all’omologo programma "De vuelta a la comunidad". Il progetto messicano è ispirato alle esperienze avviate in Italia dal Ministero e, tra queste in particolare, a quella in corso nelle aree Asi di Caserta, che impegnano i detenuti in lavori di pubblica utilità. "Il nostro progetto è ora un modello internazionale di riferimento" ha affermato la presidente Pignetti, che, in qualità di ospite di Unodc Mexico, ha avuto numerosi incontri nella capitale messicana con autorità governative, rappresentanti Onu come Kristian Holge di Unodc Messico, la responsabile del progetto Martha Orozco, i partner del progetto messicano (tra cui Enel Green Power e Unodc Vienna). " ‘Mi riscatto per il futuro’ e ‘De Vuelta a la comunidad’ – ha aggiunto la Pignetti – mirano ad abbassare la recidiva aumentando le opportunità di lavoro, ma per farlo è fondamentale estendere la rete di collaborazione tra gli attori coinvolti e impegnati nella sostenibilità sociale. Siamo pronti per ampliare il progetto ad altri detenuti e ad implementare i lavori di manutenzione nelle aree Asi". Gianfranco De Gesu, Direttore Generale dei Detenuti e del Trattamento del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, si è detto "molto soddisfatto dell’importante risultato raggiunto in questa attività di cooperazione. Il nostro obiettivo primario è promuovere la lotta alla recidiva e la riabilitazione ad una vita libera per i detenuti". (ANSA).