(ANSA) – TEL AVIV, 05 SET – Nelle circostanze della morte della giornalista palestinese Shireen Abu Akleh, avvenuta a Jenin (Cisgiordania) durante uno scontro a fuoco, non sono stati rilevati elementi che rendano necessaria l’apertura di un’indagine penale. Lo ha affermato la magistratura militare israeliana. "Dopo un esame approfondito dell’incidente, e sulla base dei suoi risultati – afferma un comunicato – l’Avvocato generale delle forze armate ha stabilito che malgrado l’esito grave – la morte di Abu Akleh ed il ferimento del giornalista Ali Samudy – non c’è alcun sospetto che sia avvenuto un atto penale, tale da necessitare l’apertura di un’indagine". (ANSA).