Di cosa è fatto l’universo? Qual è la natura delle leggi fisiche che rendono possibile la vita? Perché c’è qualcosa invece di niente? Queste sono solo alcune delle domande che guidano i ricercatori e la curiosità dell’uomo. Fondazione Volta in collaborazione con il CERN di Ginevra, Confindustria e l’Università degli Studi dell’Insubria, proprio su questi quesiti, ha creato una mostra: “The Code of the Universe”. In 16 pannelli fotografici saranno raccontati i risultati della ricerca, lo sviluppo tecnologico e la sfida di continuare a studiare l’ignoto.
La mostra-per cui sarà anche possibile prenotare visite guidate con docenti e studenti dell’Insubria- sarà visitabile dall’8 al 30 settembre in Piazza Verdi a Como. All’inaugurazione l’8 settembre alle ore 21 in sala Scacchi della Camera di Commercio Como Lecco, saranno presenti anche cinque importanti studiosi italiani della ricerca scientifica: Daniela Bortoletto (professore a Oxford, responsabile della sezione di Particle Physics e esperta delle tecnologie al silicio), Guido Tonelli(responsabile nel 2010-2011 di una delle collaborazioni che hanno scoperto il bosone di Higgs, professore ordinario a Pisa, scrittore di successo e divulgatore), Sergio Bertolucci (direttore scientifico del CERN dal 2009 al 2015, professore ordinario a Bologna e esperto di trasferimento tecnologico), Speranza Falciano(vice presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare nel 2013, professore ordinario presso il Gran Sasso Institute), Jacopo Givoletti (Imprenditore High Tech, Caen Spa).
La mostra discute le questioni aperte nella fisica moderna, il ruolo degli acceleratori di particelle come potenti microscopi in grado di sondare le scale più piccole della materia e mette in evidenza le applicazioni concrete che le tecnologie innovative degli acceleratori hanno nella nostra vita quotidiana. La fotografia può catturare al meglio gli sforzi per trascendere il visibile alla ricerca di risposte sul cosmo e sul ricco tessuto di emozioni ed esperienze uniche dello scienziato. L’iniziativa è promossa da: Fondazione Alessandro Volta in collaborazione con Confindustria Como, Università degli Studi dell’Insubria, CERN e Future Circular Collider. Con il contributo di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo. Con il Patrocinio della Camera di Commercio di Como-Lecco e del Comune di Como.