(ANSA) – ROMA, 28 AGO – Mosca prevede di portare a oltre 1,15 milioni di unità il numero di soldati delle sue forze armate, un aumento di oltre 140.000 unità: tuttavia, difficilmente questa decisione, annunciata il 25 agosto, si tradurrà in un incremento sostanziale dei suoi uomini schierati in Ucraina. Lo scrive l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese. Ancora non è chiaro se la Russia cercherà di raggiungere il nuovo livello attraverso il reclutamento di altri soldati volontari a ‘contratto’, oppure aumentando il target annuale del servizio di leva, osservano i servizi di Londra nel rapporto pubblicato oggi dal ministero della Difesa. In ogni caso, spiega l’intelligence, secondo la legislazione attuale è improbabile che la "potenza di combattimento" russa in Ucraina segnerà un "progresso sostanziale" perché Mosca ha già perso decine di migliaia di soldati nel Paese, un numero molto esiguo di nuovi soldati a contratto viene reclutato e tecnicamente le nuove reclute non sono obbligate a combattere oltre i confini nazionali. (ANSA).