Maria Pia, infermiera all’ospedale di Giussano. Massimo, agente della polizia locale a Garbagnate Monastero dopo anni nei vigili del fuoco. Marito e moglie residenti a Inverigo ma in questi giorni in vacanza a Bellano, sponda lecchese del lago di Como. Proprio sulla riva del Lario, martedì sera, i due hanno salvato i vicini di casa che stavano annegando. Sono intervenuti senza la minima esitazione, con coraggio e professionalità. Ed è davvero solo grazie a loro se in questa estate tragica non si contano altre due vittime nelle acque del Lario.
“Era una giornata tranquilla e bellissima – ricorda Massimo Frigerio – Stavo nuotando e in acqua c’erano anche i nostri vicini. Non so esattamente cosa sia successo ma a un certo punto mi sono accorto che lei era in difficoltà e stava andando sotto. Mi sono avvicinato, lei era nel panico e rischiava di trascinare sotto anche me, ma sono riuscito ad afferrarla da sott’acqua e a fare le manovre per portarla a riva”.
Solo in quel momento Massimo ha realizzato che c’era un’altra persona da salvare. “Mia moglie urlava dal balcone – ricorda – Vallo a prendere, mi ripeteva gridando. Mi sono immerso e ho visto il mio vicino sott’acqua, a una profondità di 6-7 metri. Ho preso fiato e sono andato a recuperarlo, l’ho preso per un braccio e l’ho riportato in superficie”.
A riva, Massimo ha avviato il massaggio cardiaco ed è stato subito raggiunto dalla moglie, Maria Pia Mazzara, che ha avviato le manovre di rianimazione. “Era blu e non rispondeva, ma dopo un po’ ha sputato acqua e abbiamo iniziato a sperare”, ricorda il vigile comasco. A Bellano sono arrivati i vigili del fuoco e l’uomo è stato trasportato in ospedale, ma ormai fuori pericolo grazie ai vicini eroi.