La Fiera del libro di Como (la più antica d’Italia) celebra la sua 70ª edizione ed è già tutto pronto in piazza Cavour, dove mancava da due anni a causa del covid. Da sabato, per librai, editori e curiosi due settimane di eventi con un ricordo speciale: quello di amici scrittori, letterati, bibliofili, amanti dei libri e della parola che hanno lasciato una indistruttibile eredità di cultura e di piaceri.
La Fiera sarà anche un luogo dove apprezzare la forza del dialogo tra le voci del mondo culturale comasco di oggi e di ieri. Ma anche quelle di chi ha contribuito a espandere gli orizzonti del sapere in nome di una manifestazione che sia al passo coi tempi e con le idee.
Il primo giorno inizierà con i saluti e l’evento inaugurale alle 16:30 in ricordo degli intellettuali comaschi: Gianni Clerici, Carlo Ferrario, Sergio Marzorati, Elisa Salvaterra, Antonio Spallino e Paolo Veronesi. A seguire, alle 18:00 “Scrivere con la luce / Scrivere con le immagini” organizzato dalla Fondazione Cineteca Italiana. A condurre l’evento, Luca Rossi, produttore del progetto Storaro-Bertolucci e dirigente della Cineteca Italiana. Sarà presentato al pubblico il volume che racconta dei cinquant’anni di lavoro fra Vittorio Storaro e Bernardo Bertolucci. La prima serata di sabato si concluderà poi con un dialogo tra la giornalista, studiosa e scrittrice Farian Sabahi e Enrico Marletta. Sabahi accompagnerà la platea in un viaggio tra la “Storia dell’Iran” (anche il titolo del suo libro) e mostrerà gli scatti da lei realizzati in Libano, Siria, Iraq, Iran, Emirati Arabi, Azerbaigian, Uzbekistan e Yemen.
L’agenda è varia e pensata per stimolare gli interessi più vari fino all’ultimo giorno, l’11 settembre. Il programma di “FuoriFiera” infatti, porterà anche tante attività e incontri anche oltre la centralissima piazza Cavour, un modo per coinvolgere la comunità ed estendere quanto più possiile la partecipazione.
Il programma completo, QUI