Mense scolastiche, la giunta comasca annuncia la creazione di un centro unico di cottura, gestito da privati, che produrrà minimo 5mila pasti al giorno. Sul piede di guerra i sindacati che annunciano la mobilitazione.
“La giunta Rapinese, senza alcun coinvolgimento del personale, ha deciso di affidare la preparazione dei pasti per tutte le scuole, gli asili nido e i centri disabili comunali a un unico centro di cottura gestito dai privati, dando a qualche imprenditore del settore la possibilità di avere un guadagno elevato – si legge nella nota della Cgil – Questa scelta determina la svendita al privato di un sistema che oggi funziona e offre un servizio di qualità a tutte le bambine e i bambini della città, oltre che garantire lavoro a condizioni dignitose a più di 100 persone”.
Il sindacato poi spiega: “Siamo ancora in attesa della convocazione per le due esternalizzazioni della mensa di Sinigaglia e del nido di Lora. La scelta di esternalizzare le cucine rappresenta una politica senza coraggio che preferisce affidare ai privati quello che risulta più complesso da gestire. Come sindacato siamo pronti ad attivare forme di pressione e di mobilitazione che ci permettano di ottenere i giusti spazi di dialogo e confronto con l’amministrazione”.