(ANSA-AFP) – MOSCA, 16 AGO – Un incendio che ha causato l’esplosione di munizioni è scoppiato questa mattina in una base militare nella Crimea annessa alla Russia: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo senza specificare la causa dell’incendio. L’incendio è scoppiato in un deposito temporaneo di munizioni di una base russa nel distretto settentrionale di Dzhankoi, ha precisato il ministero in un comunicato, citato dalle agenzie di stampa russe. Secondo il governatore della Crimea, Sergei Aksionov, due civili sono rimasti feriti. Per il consigliere del capo dell’Ufficio del presidente ucraino, Mykhailo Podolyak, le esplosioni odierne vicino alla città di Dzhankoy, rappresentano l’inizio della "demilitarizzazione" della penisola. Lo ha scritto su Twitter, citato da Ukinform. Da parte sua, il capo del Mejlis del popolo Tataro di Crimea, Refat Chubarov, ha affermato che un magazzino di munizioni russo nella base di Dzhankoi è stato colpito. (ANSA-AFP).