(ANSA) – VENEZIA, 13 AGO – Un altro fine settimana con la città ‘invasa’ da decine di migliaia di turisti a Venezia. Uno scenario tornato tale e quale alle estati di pre-pandemia. E ciò nonostante il divieto di ingresso a San Marco e di attracco in Marittima per le grandi navi da crociera. Un sabato pieno di sole, non di caldo torrido, ha richiamato a San Marco e a Rialto un ‘esercito’ di turisti: oltre 93mila, dei quali 18 mila italiani e 75mila stranieri, secondo i dati della Smart control room, la centrale di coordinamento e vigilanza, collegata con tutte le telecamere in città, di cui si è dotato il Comune. Si sono riviste le scene dei giorni di pienone, con code agli imbarcaderi, ma anche nelle calli più strette, sui ponti. Pieni ristoranti e trattorie all’ora di pranzo, e gondole costrette a procedere in fila indiana nei canali interni. D’altronde la "voglia di Venezia" , dopo due anni di blocco per il Covid, era ben chiaro già dalla primavera. Sono state diverse le giornate – l’ultima la festa del Redentore – in cui la città ha toccato i 100mila arrivi in 24 ore. Potrebbe essere però l’ultima volta. Perchè dal 2023, come confermato dal sindaco Luigi Brugnaro, partirà l’obbligo della prenotazione per arrivare a Venezia. E per quell’epoca dovrà essere pronta la regolamentazione per il famoso ‘ticket’, o meglio il contributo di accesso. La logica sarà improntata su un sistema premiante, con sconti e agevolazioni sulle tariffe, per chi prenota per tempo la vacanza in laguna. (ANSA).