(ANSA) – ROMA, 07 AGO – "Non mi ritengo un cane". Così un 44enne di Cave, centro in provincia di Roma , ha risposto ai carabinieri che dovevano applicargli il braccialetto elettronico in esecuzione di una misura di divieto di avvicinamento all’ex moglie emessa dal gip di Tivoli per il reato di stalking. Alla luce della reazione dell’indagato, i militari dell’Arma hanno chiesto ed ottenuto l’aggravamento della misura cautelare e l’uomo è stato condotto in carcere. Nelle motivazioni il giudice riconosce nei confronti del quarantenne "un’incapacità di conformarsi ai precetti dell’autorità" e la presenza di "un indice sintomatico della negativa personalità dell’indagato". Dopo aver rifiutato l’applicazione del braccialetto e sebbene "colpito" del divieto di avvicinamento alla donna ed ai luoghi frequentati dalla stessa, l’uomo avrebbe continuato ad importunare la vittima anche presso l’abitazione ed il luogo di lavoro della donna, dimostrando una determinata "incapacità di autocontrollarsi". (ANSA).