(ANSA) – BRESCIA, 05 AGO – "Non mi cambia nulla sapere se ai domiciliari o libero. Davanti alla morte di un figlio non c’è condanna che tenga. Non riesco comunque a perdonare. Io sono morto dentro". È il commento di Enzo Garzarella, il padre di Umberto, morto con Greta Nedrotti a giugno di un anno fa travolto era in barca con la giovane dal motoscafo sul quale viaggiavano due turisti tedeschi: Patrick Kassen e Christian Teismann. I due sono stati condannati in primo grado per omicidio colposo. Dopo 13 mesi agli arresti domiciliari a Modena, dallo scorso 18 luglio Kassen è tornato libero. (ANSA).