Da Regione già 9,1 milioni di euro a fondo perduto per le aziende comasche. Contributi che hanno generato 20,5 milioni di investimenti privati.
I fondi attivati e mobilitati dall’assessorato allo Sviluppo economico di Regione Lombardia guidato da Guido Guidesi per le aziende comasche ammontano a 46.899.633di euro. Nello specifico 9.190.571,17 come incentivi a fondo perduto e 37.709.062 sotto forma di finanziamenti (tramite istituti partner delle misure regionali).
Risorse disposte da Regione Lombardia traino per investimenti
Le risorse concesse a fondo perduto sono state in grado di stimolare ulteriori investimenti per 20.558.657,77 di euro da parte delle imprese, con un moltiplicatore di oltre due volte il contributo pubblico.
Un lavoro frutto dell’ascolto, della continua collaborazione tra Regione Lombardia e il ‘sistema lombardo’; un’impostazione che si basa soprattutto sul confronto continuo e costruttivo con le imprese e le associazioni di riferimento; sano rapporto pubblico-privato e sano pragmatismo lombardo con questo punto di partenza di questo approccio è stato quello che l’assessore ripete sempre “bisogna sostenere le imprese, con tutte le risorse economiche a disposizione e con strumenti concreti, perché sono le imprese le uniche a creare lavoro, quindi sostenendo le imprese si sostiene il lavoro”.
E i dati lombardi, anche in un contesto geopolitico drammatico, sono ancora positivi e rassicuranti come si evince dall’ultima analisi di Unioncamere relativa all’andamento della manifattura nel secondo trimestre dell’anno. La produzione industriale lombarda registra +1,6% rispetto al I° trimestre 2022;la variazione tendenziale sullo stesso trimestre dell’anno scorso è pari a un solido +7,4%. Questo risultato positivo è diffuso a quasi tutti i settori con l’eccezione dei soli mezzi di trasporto.
Risultati positivi anche per le aziende artigiane manifatturiere che segnano una crescita della produzione del +2,3% congiunturale che diventa +8,7% su base tendenziale. Certo le incognite per l’autunno e l’inverno sono tante ma il sistema lombardo tiene. Anche i dati sull’occupazione sono incoraggianti. L’occupazione dell’industria dà saldo positivo (+0,5%). Rimane stabile la quota di imprese che ha fatto ricorso alla CIG: la quota di aziende che dichiara di aver utilizzato ore di cassa integrazione si attesta al 6,4%.
DETTAGLIO DEI FINANZIAMENTI REGIONALI
Guardando con attenzione i numeri vediamo che i contributi maggiori sono arrivati dalla misura ‘Credito Adesso Evolution’, 1.995.710,14 di euro. Lo strumento è stato attivato in piena emergenza sanitaria per sostenere PMI, liberi professionisti e studi associati nel superare la fase di difficoltà, garantendo l’accesso al credito ela liquidità in tempi rapidi e riducendo il pricing dei finanziamenti del 3%, con un massimo di 70 mila di finanziamento. Altra misura sicuramente apprezzata dalle aziende comasche è stata quella dedicata al rilancio dei quartieri fieristici, 1.003.100,13.
Un bando con il quale sono stati sostenuti i quartieri fieristici nel superare l’impatto delle chiusure imposte dall’emergenza Covid-19, ristorando le perdite subite nel periodo di forzata chiusura, e nel rilanciare il proprio modello di business, puntando sulla differenziazione e sull’ampliamento degli eventi ospitati e dei servizi offerti. Gli interventi hanno interessato praticamente tutti i settori: dal credito, la transizione ecologica, la trasformazione digitale, l’innovazione, il rafforzamento delle competenze e la competitività, l’internazionale fino ad arrivare all’attrattività.
MISURE ANCORA DISPONIBILI
Di seguito vengono riportati gli strumenti introdotti dall’assessorato a favore delle imprese lombarde ancora attivi; in totale sono 15 le misure aperte. Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito www.imprese.regione.lombardia.it. A queste si andranno ad aggiungere, da settembre, nuovi strumenti per un totale di 325 milioni di euro e, per la prima volta in Italia, ci sarà una programmazione, una calendarizzazione delle misure fino al 2024; questo consentirà, alle stesse imprese, una migliore e più efficace valutazione dei loro investimenti e una importante pianificazione strutturata nel tempo.
Le imprese chiedono stabilità, concretezza, programmazione e dialogo con le istituzioni. Regione Lombardia ancora una volta risponde presente, anticipa i tempi e si conferma modello nazionale. È stato forte l’invito da parte delle imprese lombarde affinché venisse varato, da parte della Regione, una calendarizzazione, una programmazione di tutti gli interventi a loro favore da qui ad almeno il 2024. Un appello che non è caduto nel vuoto e che l’assessore Guidesi, in collaborazione con tutto il ‘sistema lombardo’, ha concretizzato.