(ANSA) – NEW DELHI, 02 AGO – Proteste in tutta l’India del Partito del Congresso dopo che, oggi, agenti dell’Enforcement Directorate, l’Agenza investigativa delle Finanze indiane, hanno perquisito a New Delhi il quartier generale del quotidiano "National Herald" e altre 14 sedi in tutto il Paese. I raid sono stati l’ennesima iniziativa dell’Agenzia del Fisco sul "caso" riguardante l’acquisizione del giornale, fondato nel 1938 da Jawaharlal Nehru, da parte della sezione giovanile della principale forza di opposizione del Paese. In giugno l’ED aveva interrogato per quasi 50 ore Rahul Gandhi, "torchiandolo" per cinque giorni, mentre la settimana scorsa è stata sentita in tre udienze successive Sonia Gandhi. In tutte queste occasioni esponenti del partito hanno manifestato nel centro della capitale, causando scontri con le forze di polizia che hanno portato a decine di fermi di parlamentari. L’accusa di frode fiscale nei confronti dei Gandhi risale a dieci anni fa, quando un esponente del Pjb, il partito del premier Modi, presentò la prima denuncia sull’acquisizione del National Herald. Il Congresso sostiene che il governo utilizzi l’Enforcement Directorate in modo strumentale: proprio il sito del National Herald segnala oggi che, secondo i dati governativi, dall’arrivo al potere di Modi l’ED ha aperto 888 casi, dei quali solo 23 si sono conclusi con condanne. (ANSA).