(ANSA) – TEL AVIV, 24 LUG – Il premier israeliano, Yair Lapid, ha avvertito oggi che "la chiusura degli uffici di Mosca della Agenzia Ebraica sarebbe un evento grave, che avrebbe ripercussioni nei rapporti bilaterali". Commentando una richiesta in tal senso espressa la settimana scorsa dal ministero della giustizia russo, Lapid – secondo un comunicato dell’ufficio del primo ministro – ha ribadito che "i rapporti con la Russia sono per noi importanti", così come lo sono quelli "con la grande comunità ebraica locale". Lapid ha ordinato a una delegazione di esperti di questioni giudiziarie di tenersi pronta a partire per Mosca non appena dalla Russia giunga un assenso ad esaminare con essa gli aspetti giudiziari della vicenda e per cercare una soluzione concordata. In parallelo, precisa il comunicato, la questione viene discussa anche nei canali diplomatici. (ANSA).