Tuffi vietati nel lago a Como, uno dei bagnanti si rifiuta di uscire dall’acqua e rimedia una denuncia per resistenza e oltraggio. E’ accaduto ieri pomeriggio, quando quella che ormai è diventata a tutti gli effetti la spiaggia del capoluogo lariano era affollata di persone che prendevano il sole ed entravano in acqua.
Da settimane, le forze dell’ordine hanno incrementato i controlli ai Giardini a lago a Como e nella zona di viale Geno. Tratti in cui, nonostante la lunga serie di incidenti, purtroppo anche dall’esito tragico, sembra quasi impossibile far rispettare il divieto di balneazione.
Gli agenti della polizia delle volanti della questura di Como, impegnati nei controlli quotidiani, hanno invitato i bagnanti a uscire dall’acqua. Solo in casi estremi, qualora le persone non rispettano le indicazioni, scattano le sanzioni. Nel caso di ieri la situazione è degenerata. Un 25enne della provincia di Varese, non solo si è rifiutato di uscire dall’acqua all’invito degli agenti, ma ha iniziato ad insultare e minacciare i poliziotti e non ha consegnato i documenti.
Portato in questura, è stato denunciato a piede libero per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e per il rifiuto di fornire le generalità. E’ stato inoltre sanzionato, multa da 50 euro, per non aver rispettato il divieto di balneazione.