Accuse reciproche e rimpalli di responsabilità dei parlamentari comaschi sulla crisi di Governo. Dopo le dimissioni del premier Mario Draghi l’Italia va verso il voto e di fatto per i partiti si è già aperta la campagna elettorale.
La Lega
“E’ una crisi aperta a sinistra perché partita il 14 luglio dal Movimento5Stelle, alleato con il Pd – attacca il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, parlamentare comasco della Lega – Il centrodestra di governo ieri ha proposto un Draghi bis senza i grillini, che si sono mostrati irresponsabili e inaffidabili. Il Pd ha preferito tutelare l’alleanza con i 5Stelle piuttosto che il Paese in un momento molto complicato”. “Siamo comunque pronti al voto, che è la maggiore forma di democrazia – aggiunge Molteni – In quattro anni ci sono stati 3 governi e ci sono dunque le condizioni per votare e dare un esecutivo stabile al Paese per affrontare la situazione attuale”.
Il Pd
Opposta la visione di Chiara Braga, deputata comasca del Pd. “Lega e Forza Italia hanno tradito la fiducia e tutte le richieste di quei mondi economici e del lavoro, dei tanti sindaci, che anche nella nostra provincia chiedevano con forza di continuare l’azione positiva del Governo Draghi – dice – Hanno scelto di inseguire Giorgia Meloni e portare il Paese a un salto nel buio in un momento di grande difficoltà. La responsabilità della crisi è delle forze che non hanno votato la fiducia a Draghi”.
“Abbiamo sostenuto con forza fino all’ultimo la possibilità di andare avanti – aggiunge Braga – Da oggi si apre una campagna elettorale rapida, metteremo in campo le nostre proposte, soprattutto per tutelare le fasce più deboli che maggiormente pagheranno questa situazione”.
I 5Stelle
“Condivido pienamente la scelta dei colleghi del Senato di non votare la risoluzione legata alla crisi aperta dal presidente Draghi – dice Giovanni Currò, 5Stelle – che ha svelato le fibrillazioni delle forze politiche di centrodestra di governo che si sono sempre espresse contro misure a sostegno di famiglie e imprese in questo momento difficile”.
Fratelli d’Italia
“Dopo un anno e mezzo di continui litigi alle spalle degli italiani e stata la stessa maggioranza a implodere – dice Alessio Butti, parlamentare comasco di Fratelli d’Italia – prima con i 5Stelle, poi con i diktat del Pd e infine con gli atteggiamenti di Lega e Fi. E’ importante ridare finalmente agli italiani la possibilità di decidere. Il centrodestra sarà unito in questa campagna elettorale e mi auguro che voglia aprire a tutti coloro che non vogliono soggiacere alla sinistra”.
Ipotesi election day
La crisi di Governo potrebbe portare al voto anticipato anche in Lombardia. Un’ipotesi, non confermata, trapelata nelle scorse ore. La maggioranza potrebbe provocare la fine anticipata della legislatura anche in regione. Attilio Fontana potrebbe dimettersi o potrebbero farlo i consiglieri. Si prospetterebbe così un election day il 25 settembre.
“Tenetevi pronti alla campagna di agosto e soprattutto a Pontida, che confermiamo il 18 settembre e che quindi assumerà un significato ancora maggiore”, ha detto il leader della Lega Matteo Salvini.