(ANSA) – LONDRA, 21 LUG – Una lunga dichiarazione scritta alla Camera dei Comuni, di quelle cui di solito i primi ministri britannici fanno ricorso in caso di emergenze nazionali o annunci importanti, per rivendicare nero suo bianco la sua eredità a dispetto degli scandali, dei contrasti interni alla parrocchia Tory e dei venti di crisi che ne hanno decretato l’uscita di scena da Downing Street. È l’atto con cui Boris Johnson ha suggellato oggi la fine della sessione parlamentare prima della pausa estiva che inizia domani: pausa al termine della quale, il 5 settembre, egli verrà formalmente rimpiazzato come premier da chi assumerà frattanto la leadership del partito di maggioranza nel ballottaggio atteso per le prossime settimane fra la sua ministra degli esteri, Liz Truss, e il suo ex cancelliere dello scacchiere, Rishi Sunak. Johnson – che ieri aveva avuto il canto del cigno di persona nell’ultimo Question Time da capo del governo, concedendosi una citazione beffarda dal film Terminator 2 ("hasta la vista, baby") interpretata da alcuni tabloid come suggestione di un ipotetico ritorno futuro, chissà – nella dichiarazione scritta si è detto di nuovo "orgoglioso dei risultati" complessivi dei suoi tre anni da primo ministro. Elencando nel dettaglio quanto fatto, a cominciare dall’attuazione della Brexit, dalla risposta a un’emergenza epocale come la pandemia da Covid e dal sostegno in prima fila fra gli alleati occidentali all’Ucraina di fronte all’invasione russa. Ha quindi ricordato gli impegni presi dai Tories con gli elettori sotto la sua leadership alle elezioni politiche stravinte nel dicembre del 2019, evocando una continuità sostanziale da parte di chi lo sostituirà. "Io so che il governo conservatore che ci seguirà saprà affrontare come sempre i precedenti le sfide del momento con spirito di servizio verso il popolo britannico", ha concluso. Johnson resta peraltro alle prese, in veste di deputato, con l’attesa inchiesta interna alla Commissione parlamentare sugli standard relativa al Partygate, confermata per l’autunno malgrado le sue dimissioni da premier. (ANSA).