(ANSA) – L’AQUILA, 20 LUG – La posa simbolica della prima pietra, recante il logo dell’Aquila e il Segno della rinascita, segna ufficialmente l’inizio dei lavori di ricostruzione del polo scolastico Gignano, Torretta e Sant’Elia, situato in via Manieri nella frazione di Gignano. Un edificio moderno progettato per accogliere una scuola primaria di due sezioni, una scuola dell’infanzia di tre sezioni e una palestra, per un totale di 400 bambini. L’importo dell’intervento è di 4,1 milioni di euro e la consegna del plesso è fissata a gennaio 2024. L’accesso principale alla struttura, dotata di una superficie destinata a parcheggio di oltre mille metri quadri, sarà garantito dal tratto stradale di nuova costruzione su via Manieri pensato per preservare la qualità urbana del quartiere. Il cortile rappresenta lo spazio pubblico più rappresentativo del complesso scolastico immerso nel verde: le sue dimensioni garantiscono la possibilità di ospitare manifestazioni aperte alla comunità del quartiere e alla città. Per il progetto, vincitore di un concorso internazionale, l’amministrazione comunale aveva dovuto istruire una nuova gara d’appalto dopo la revoca all’impresa precedente a causa di inadempimenti contrattuali. "Un intervento molto atteso dalla comunità e che garantirà ai nostri figli un luogo funzionale, sicuro e accogliente che segna un ulteriore tassello della strategia adottata da questa amministrazione in edilizia scolastica, che ci ha visto programmare interventi per oltre 30 milioni di euro. Presto saremo in grado di restituire altri edifici destinati alla formazione del futuro di questa città, come la scuola nella frazione di Bagno, e consegnare i lavori per il polo scolastico di Santa Barbara. Stiamo facendo molto ma l’interlocuzione con il ministero dell’Istruzione per superare alcune criticità, che pure permangono, sono costanti". A tal proposito il primo cittadino ha ricordato il confronto che lunedì scorso ha avuto con Luigi Fiorentino, capo di gabinetto del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi per individuare "una soluzione per i cinque edifici scolastici aquilani che ancora aspettano risorse e certezze". (ANSA).