(ANSA) – CITTA DEL MESSICO, 18 LUG – Il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador ha dichiarato oggi di aver consegnato al presidente degli Stati Uniti Joe Biden una lettera in cui scrive che un eventuale condanna ad una lunga pena detentiva di Julian Assange negli Usa, sarebbe un grave attacco alla libertà di espressione. Durante la sua tradizionale conferenza stampa quotidiana, Lopez Obrador ha precisato di aver consegnato la lettera al suo omologo statunitense durante la sua visita a Washington il 12 luglio. Riguardo al contenuto della missiva, il capo dello Stato messicano ha indicato di aver illustrato a Biden i motivi per i quali Assange dovrebbe essere liberato, sostenendo che il fondatore di Wikileaks non ha "commesso alcun crimine grave". Se l’estradizione del fondatore di Wikileaks dalla Gran Bretagna dovesse diventare esecutiva, la giustizia statunitense potrebbe condannarlo a molte decine di anni di carcere. "Non ha causato vittime – ha insistito il leader messicano – non ha violato alcun diritto umano e ha esercitato unicamente la sua libertà. Metterlo in carcere, ha sottolineato, "significherebbe un attacco permanente non solo alla libertà di espressione, ma alla libertà in tutti i sensi". "E alla fine – ha concluso – gli ho ricordato che da oltre un anno il governo del Messico si è già detto disponibile a dare ad Assange protezione e un asilo politico". Giorni fa Lopez Obrador ha perfino sostenuto che, se il giornalista australiano dovesse essere incarcerato negli Stati Uniti, avrebbe promosso personalmente una campagna per ritirare la statua della Libertà, regalata dalla Francia, da New York. (ANSA).