(ANSA) – ROMA, 17 LUG – Gli Stati Uniti hanno compiuto alcuni test su missili ipersonici, lanciati sia da aerei in volo che da terra: i primi con successo dopo almeno tre fallimenti e che recuperano in parte il grave ritardo accumulato da Washington rispetto alla Russia e alla Cina su questa nuova generazione di armi strategiche. Lo comunica il Pentagono, ripreso da alcuni media, fra cui la Cnn, che spiega che i test sono avvenuti nei giorni scorsi. Martedì scorso è stato portato a destinazione per la seconda volta l’Agn-183A Air-launched Rapid Response Weapon (Arrw) da un aereo in volo: si tratta di un missile che viene portato a velocità superiori a Mach 5 (oltre cinque volte la velocità del suono) da un booster, per poi sganciarsi e planare a velocità ipersonica sul bersaglio con testata convenzionale o nucleare e molto difficile da intercettare. Inoltre il Dipartimento della Difesa fa sapere che anche il collaudo di un missile ipersonico tattico Operational Fires, creato dal Defence Advanced Research Project Agency (Darpa, l’agenzia Usa che sviluppa le armi avanzate), che viene lanciato da camion o altri mezzi semoventi, ha avuto successo lo scorso maggio. La Russia, che ha sviluppato da alcuni anni missili ipersonici, rivendica di aver già utilizzato queste armi sul teatro ucraino, come nel caso di missili Kinzhal che hanno colpito depositi di armi o munizioni ucraine distanti dai confini russi. (ANSA).