(ANSA) – STOCCOLMA, 14 LUG – La Svezia ha condannato all’ergastolo Hamid Nouri, un ex ufficiale iraniano accusato di aver partecipato all’uccisione di migliaia di prigionieri iraniani nel 1988. Lo rende noto il tribunale di Stoccolma. Il 61enne Noury è stato condannato per "grave crimine contro il diritto internazionale" e per "omicidio", secondo una nota del tribunale distrettuale di Stoccolma che ha emesso la sentenza di ergastolo. Per l’accusa, Noury era un assistente del pubblico ministero in un carcere vicino a Teheran al momento degli eventi. "L’indagine ha dimostrato che l’imputato, congiuntamente e in collusione con altri, ha partecipato alla realizzazione degli atti criminali", ha affermato la corte. "Sotto pseudonimo e nel ruolo di assistente del sostituto procuratore, [Noury] ha recuperato i prigionieri, li ha portati alla commissione e li ha scortati sul luogo dell’esecuzione". Il procedimento giudiziario, in corso da agosto 2021, ha messo a dura prova le relazioni tra Svezia e Iran, sollevando preoccupazioni per le rappresaglie contro i prigionieri occidentali detenuti dalla Repubblica Islamica iraniana. Due cittadini svedesi-iraniani sono infatti nel braccio della morte. Nei nove mesi di udienze, Noury ha respinto la testimonianza degli ex detenuti, sostenendo di essere stato in congedo durante il periodo in questione e affermando di aver lavorato in un altro carcere. Noury ;;ha denunciato le accuse come un complotto del gruppo di opposizione in esilio Mujahedin del popolo iraniano (Mek) per screditare il regime di Teheran. (ANSA).