(ANSA) – MILANO, 14 LUG – Nel Lodigiano e nel Cremasco 34 aziende agricole hanno dato inizio a una sorta di guerra legale per l’acqua, ricorrendo alle vie legali contro chi avrebbe dovuto garantirla. Secondo quanto scritto dal Cittadino di Lodi e dal Corriere, le aziende lamentano la scarsità d’acqua nelle rogge da cui captano per l’irrigazione agricola, che sarebbe causata, a loro dire, dalla mancata alimentazione dei fontanili a secco per il "ritardato rilascio d’acqua dai bacini alpini e dal Lago di Como". Da qui un esposto che è stato presentato presso la Procura della Repubblica di Lodi. "A guidare la guerra dell’acqua sono i presidenti di quattro rogge che fanno riferimento a 34 aziende agricole" e all’esposto è stato allegato il parere di un agronomo che denuncia "danni ingenti" sia "per l’agricoltura sia per la diversità". L’obbiettivo dell’azione legale è "accertare eventuali responsabilità nella gestione delle risorse idriche da parte delle autorità competenti". (ANSA).