(ANSA) – BRUXELLES, 13 LUG – Gli Stati membri dell’Ue (con l’eccezione dell’Ungheria) nonché gli Stati Uniti, il Regno Unito e altri Paesi, tra cui Australia, Giappone, Nuova Zelanda, ribadiscono il "sostegno alla domanda di Kiev che avvia un procedimento contro la Federazione Russa dinanzi alla Corte internazionale di giustizia (Cig) ai sensi della Convenzione del 1948 sulla prevenzione e la punizione del crimine di genocidio". Lo si legge in una nota congiunta, in cui si chiede alla comunità internazionale di "esplorare tutte le opzioni per sostenere l’Ucraina nei suoi procedimenti dinanzi alla Cig". "È nell’interesse di tutti gli Stati parti della Convenzione sul genocidio, e più in generale della comunità internazionale nel suo insieme, che la Convenzione non venga utilizzata in modo improprio o abusato" osservano i firmatari della dichiarazione, esprimendo per questo motivo l’intenzione di intervenire nel procedimento. "Alla luce delle serie questioni sollevate in questo caso, e in considerazione delle conseguenze di vasta portata della sentenza che la Corte emetterà – recita la nota – è importante che gli Stati parte della Convenzione possano condividere con la Cig l’interpretazione di alcune sue disposizioni essenziali". Nella dichiarazione, i firmatari ribadiscono il fatto che la Russia debba essere "ritenuta responsabile delle sue azioni" e sottolineano come "i danni subiti dall’Ucraina a causa delle violazioni del diritto internazionale da parte della Russia" richiedano "un risarcimento completo e urgente" da parte di Mosca. (ANSA).