(ANSA) – TRIESTE, 13 LUG – "Apprendiamo dalla stampa che per il Meran, assolto, in quanto non imputabile, il 6 maggio per l’omicidio dei due agenti di polizia Rotta e Demenego non si trova una REMS in grado di accoglierlo. Meran è tuttora in carcere e secondo la sentenza della corte d’assise di Trieste non ci dovrebbe stare in quanto destinato ad una REMS che però non si trova, con il rischio che potrebbe essere anche liberato, cosi’ un virgolettato del Procuratore capo di Trieste. Ecco il paradosso di una sentenza di primo grado ingiusta e davvero da criticare anche solo dal suo dispositivo in attesa delle motivazioni". Lo scrive in una nota l’avv. Valter Biscotti legale parte civile Fervicredo (Associazione Feriti e Vittime della Criminalita’ e Del Dovere). Il legale, "come già anticipato una volta pubblicata la sentenza" ha annunciato che solleciterà "con un’istanza la proposizione dell’appello da parte della Procura generale". (ANSA).