(ANSA) – ROMA, 11 LUG – Un processo "indiziario". Così l’avvocato Piergiorgio Di Giuseppe, difensore di Marco Mottola, definisce il procedimento per la morte di Serena Mollicone, la ragazza di Arce uccisa nel 2001. Per il suo assistito la procura ha chiesto una condanna a 25 anni per l’accusa di omicidio volontario, la stessa contestata al padre Franco, ex comandante della caserma dei carabinieri di Arce, per il quale sono stati chiesti 30 anni di carcere e la madre Anna Maria nei confronti della quale sono stati sollecitati 21 anni. Il penalista ha affermato che su questo processo c’è stato un "frastuono mediatico" eccessivo e che il procedimento arriva da due archiviazioni, entrambe successive alle dichiarazioni del brigadiere Santino Tuzi, suicidatosi una settimana dopo aver dichiarato in procura che Serena Mollicone era entrata nella caserma di Arce il giorno della sua scomparsa. La sentenza dovrebbe arrivare il 15 luglio. (ANSA).