Nonostante il rilascio di acqua dai bacini alpini il livello del Lago di Como è sceso ancora fino a raggiungere nel pomeriggio 40 cm sotto lo zero idrometrico: un valore che supera il minimo storico registrato nello stesso periodo e cioè -32 cm. Alle 17 l’afflusso di acqua era di 28,2 metri cubi al secondo mentre il deflusso di 112,5. In Regione intanto è stato istituito il “Tavolo Siccità” che in virtù dell’emergenza assumerà carattere permanente. I vertici regionali hanno inoltre annunciato il rilascio sistematico – a partire da oggi – di 1,6 milioni di metri cubi di acqua al giorno.
Sono mesi ormai che tra davanti al Tempio Voltiano e il Monumento ai Caduti è emersa una lingua di terra che oggi con il livello del Lago di Como così basso rappresenta anche un pericolo per la navigazione.
Ma non solo. E’ a rischio anche la tenuta di darsene e muretti e la sopravvivenza della fauna e della flora del Lario. Mentre le sponde sul lago di Como continuano a guadagnare terreno: la spiaggia del Tempio Voltiano ogni giorno (anche a causa della morsa di caldo torrido) è affollata di turisti che nonostante i divieti si tuffano per cercare refrigerio. E in un quadro sempre più problematico su numerosi fronti, il prefetto di Como, Andrea Polichetti, ha spiegato che giovedì incontrerà Como Acqua, il gestore della risorsa idrica in provincia per fare il punto della situazione.
Il “Tavolo Siccità”
Una prima riunione alla quale poi seguirà la convocazione di un tavolo specifico attorno al quale siederanno tutti gli attori del territorio. Continua infine il monitoraggio delle acque da parte della Navigazione Lago di Como. Oggi l’attività di battelli e aliscafi è stata garantita, ma Nicola Oteri, direttore della Navigazione Lago di Como ha spiegato che il controllo è costante perché la situazione del lago cambia di giorno in giorno.