(ANSA) – ROMA, 29 GIU – Con la siccità il tasso di ragazze e minorenni costrette al matrimonio forzato e alle mutilazioni genitali femminili ha raggiunto un livello allarmante nel Corno d’Africa: lo denuncia l’Unicef in un comunicato. Secondo un’analisi del Fondo dell’Onu per l’infanzia, nelle regioni dell’Etiopia più colpite dalla siccità il matrimonio precoce è in media più che raddoppiato nell’arco di un anno e il numero di bambini a rischio di abbandono scolastico in Etiopia, Kenya e Somalia è triplicato in tre mesi, passando da 1,1 a 3,3 milioni. Oltre 1,8 milioni di bambini nella regione hanno bisogno di cure per la malnutrizione acuta grave che minaccia le loro vite, con 213.000 persone a rischio di carestia in Somalia. In Etiopia, nella Regione delle Nazioni, Nazionalità e Popoli del Sud, i casi di mutilazioni genitali femminili sono aumentati del 27 per cento tra gennaio e aprile 2022 rispetto allo stesso periodo nel 2021. Nel Somaliland, a gennaio, circa un quarto delle persone intervistate ha dichiarato una crescita della violenza di genere, con matrimonio precoce, violenza domestica e sessuale in aumento del 50 per cento in diverse zone. Un’altra valutazione dei bisogni umanitari nel Puntland a febbraio ha rilevato che i matrimoni precoci rappresentano il 59 per cento dei casi segnalati, mentre in 14 delle 23 contee del Kenya colpite dalla siccità le mutilazioni genitali femminili raggiungono tassi del 98 per cento. Al problema della grave siccità si è aggiunto quello della guerra in Ucraina, dal tragico impatto per tutta la regione: soltanto la Somalia, infatti, importava il 92 per cento del grano da Russia e Ucraina. (ANSA).