Covid, casi in risalita. Sono 31 i pazienti ricoverati in questo momento all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia (Asst Lariana), presidio di riferimento per la provincia di Como. Il numero di queste ore è il doppio rispetto a un anno fa.
Lo spiega Luigi Pusterla, primario del reparto di Malattie Infettive. “Il trend è in risalita e i malati sono raddoppiati nel confronto con lo stesso periodo di 12 mesi fa, quando erano una quindicina” spiega. Il motivo – secondo il medico – è da ricondurre alle sottovarianti di Omicron più contagiose, ma non solo. “Siamo in una fase di completa assenza di misure. Anche senza obblighi tutti conosciamo ormai le buone pratiche, ma io stesso quando mi guardo attorno mi rendo conto che in tanti contesti le persone sembra che si siano dimenticate del virus”. “L’incremento dei contagi è evidente in tutti gli ospedali lombardi – aggiunge Pusterla – dovremo abituarci a questa fase endemica, ma allo stesso tempo è opportuno ricordare le buone pratiche e per i fragili in particolar modo l’invito è a vaccinarsi, in regione la quarta dose non è decollata, ma – ribadisce il medico – è fondamentale”.
L’anno scorso in questo periodo la campagna vaccinale era nel vivo e l’Italia era da poco uscita da un lungo periodo di restrizioni.
I 31 pazienti attualmente ricoverati al Sant’Anna sono over 75 e presentano più patologie. Il dato è in aumento rispetto a due settimane fa quando a San Fermo i pazienti Covid erano 24.
Il medico invita alla prudenza anche perché i numeri dei contagi sono sottostimati. Molte persone in queste settimane fanno il tampone a casa e a casa gestiscono tutta la malattia salvo complicazioni. Tamponi che quindi non seguono i canali ufficiali di registrazione. “La teoria la conoscono tutti, si tratta di metterla in pratica sia nelle precauzioni che da malati” conclude Pusterla.