Cerri al Como anche nel prossimo campionato. Il club azzurro ha raggiunto l’accordo con il Cagliari per il prestito oneroso con obbligo di riscatto dell’attaccante, grande protagonista della scorsa stagione in serie B. Ora la palla passa al calciatore ma, a meno di clamorosi ribaltoni, tutto fa pensare che il bomber sia destinato a proseguire la sua avventura sulle rive del Lario.
Nato il 16 aprile del 1996 a Parma, Alberto Cerri è cresciuto nel vivaio della società emiliana. Poi le esperienze con Virtus Lanciano, Cagliari, Juventus, Spal, Perugia.
La scorsa estate l’ingaggio da parte del Como, in prestito dal Cagliari: per lui 27 partite e 10 gol. Ma, al di là dei numeri, l’importanza di Alberto Cerri si è vista nell’economia del gioco della squadra di mister Giacomo Gattuso, con il suo prezioso supporto anche nella fase difensiva e il lavoro nell’area avversaria, che ha comunque portato i compagni ad andare in rete.
Una curiosità familiare che riguarda l’attaccante: suo nonno materno Ercole Gualazzini ha compiuto 78 anni due giorni fa, il 22 giugno. Un nome noto agli appassionati di ciclismo: Gualazzini è stato infatti protagonista nello sport del pedale tra gli anni ’60 e ’70. Corse in squadra con grandi del livello di Felice Gimondi, Giuseppe Saronni e Roger de Vlaeminck. Ma il corridore emiliano non fu un semplice gregario: si tolse anche la soddisfazione di vincere tappe al Tour de France (nel 1972 e 1974), al Giro d’Italia (nel 1972, 1974, 1976, e 1977) e alla Vuelta spagnola nel 1969. La frazione del Giro 1976 era tra l’altro partita dal Comasco, si trattava infatti della Arosio-Verona, dalla lunghezza di 196 chilometri.