La paura degli attentati frena il turismo. I tragici e ravvicinati fatti delle ultime settimane stanno sconvolgendo il mondo intero per la loro gravità e stanno seminando preoccupazione tra i viaggiatori d’Oltreoceano. L’emergenza terrorismo sta mettendo in crisi la stagione turistica del Lario. A lanciare l’allarme è il presidente degli Albergatori della provincia di Como, Roberto Cassani. “Finora l’estate comasca era andata piuttosto bene, anche se qualche collega di Como città e Cernobbio ha iniziato a lamentare una leggera flessione dei fatturati – spiega – Il vero problema – aggiunge – è dovuto alla minaccia del terrorismo internazionale, con i colpi inflitti a Francia e Germania. Episodi diversi, e gravissimi per la perdita di vite umane e per il rischio continuo che mina la sicurezza dei cittadini”. Una situazione che sta facendo sentire i suoi effetti sulle prenotazioni.
“Cominciamo ad avere le controprove che il terrorismo influisce negativamente sulla clientela internazionale che è il nostro fiore all’occhiello come albergatori comaschi – dice Cassani – Noi puntiamo molto sugli americani, e parecchi tour operator che ho sentito hanno registrato riduzioni nei contingenti, anche nei gruppi organizzati”. Un esempio tangibile lo fornisce direttamente il numero degli albergatori comaschi. “Nel nostro albergo erano previste 20 camere da destinare a turisti a stelle e strisce, per la paura di attentati si sono ridotte a sei”.