Questa mattina si è svolta a Pollegio la Conferenza transfrontaliera. Il focus: i rapporti tra Svizzera e Italia, in particolare tra i Cantoni e le Prefetture delle Province di frontiera, in ambito di mutuo sostegno e intervento in caso di catastrofe.
“Esercitare interventi in caso di catastrofe assume una rilevanza sempre maggiore nell’attuale contesto globale e locale” fanno sapere dall’organizzazione. Fino a domenica 19 giugno in Ticino e in alcune zone sul confine italiano l’Esercito e tutti i partner della protezione della popolazione sono impegnati per collaudare la condotta e l’intervento sul campo in caso di catastrofi, sia naturali sia incidenti dovuti alle attività dell’uomo. In questo contesto di collaborazione italo-svizzera a Pollegio si è tenuta la Conferenza transfrontaliera tra i Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese e le Prefetture delle Province di Varese, Como, Sondrio e Verbano Cusio Ossola.
Durante la Conferenza sono stati approfonditi i vari ambiti di intervento e sono poi state discusse le sinergie in atto, gli aspetti di protocollo che possono essere migliorati e introdotti tra i Cantoni e le Province italiane. A questo proposito al termine della Conferenza è stato firmato un Protocollo d’intesa in caso di aiuto reciproco in caso di catastrofe tra il Cantone Ticino e la Prefettura della Provincia di Varese, sulla scorta anche di quanto attuato tra Ticino e Provincia di Como a seguito della prima esercitazione Odescalchi del 2016.