“Nei prossimi giorni si innescherà una bomba sociale pronta a deflagrare”. Non usa giri di parole la Cgil di Como parlando del patrimonio immobiliare pubblico del Comune di Mozzate. In base a quanto spiega il sindacato sta per essere definitivamente alienato. “La società Mozzate Patrimonio s.r.l. (che era controllata dallo stesso Comune), dentro la quale erano confluiti i beni comunali, è fallita nel 2014 a causa dell’ingente carico debitorio”. Si legge nella nota della Camera del Lavoro di Como e del Sunia l’organizzazione sindacale degli inquilini privati e degli assegnatari di edilizia pubblica. “Nei prossimi giorni si innescherà una bomba sociale pronta a deflagrare sulle famiglie meno abbienti del comune della bassa comasca”.
Secondo quanto ricostruito, a carico del fallimento risultano infatti 64 alloggi di edilizia residenziale pubblica, abitati da altrettanti nuclei ai quali, nel corso degli anni, gli appartamenti sono stati assegnati con regolare bando.
A partire dalla prossima settimana i primi appartamenti finiranno all’asta. Gli attuali assegnatari riceveranno di conseguenza lo sfratto esecutivo.
“Entro l’autunno 64 famiglie di Mozzate – scrivono Matteo Mandressi e Fabio Frigerio – non avranno un tetto sopra la testa. Difficile ipotizzare che gli attuali occupanti potranno aggiudicarsi all’asta gli appartamenti che occupano per due semplici ragioni: sono famiglie con basso reddito inoltre non hanno alcun diritto di prelazione”. Aggiungono i sindacalisti.
“L’attuale amministrazione nel mese di maggio ha deliberato uno stanziamento per affidare un incarico professionale che studi le conseguenze, anche sociali, della definitiva alienazione delle case popolari. Un’iniziativa necessaria ma, probabilmente, attuata fuori tempo massimo” hanno aggiunto Mandressi e Frigerio. Sollecitando un intervento urgente del Comune e della Regione.
Orsenigo (Pd): “Regione Lombardia può giocare un ruolo fondamentale”
Sul tema a stretto giro è intervenuto il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo. “Sulla situazione delle case di edilizia residenziale di Mozzate, Regione Lombardia ha l’opportunità di giocare un ruolo fondamentale e risolutivo acquistando gli alloggi prossimi ad essere messi all’asta, tutelando così gli inquilini” ha spiegato.
“Se da una parte l’amministrazione attuale è riuscita a riacquistare il patrimonio di edilizia scolastica, serve che la Regione metta a disposizione di Aler le risorse necessarie per rilevare quello di edilizia residenziale comunale, come già è stato fatto – conclude Orsenigo – con le case INPS di Cinisello Balsamo d’altronde”.