Frode fiscale, la guardia di finanza ha confiscato più di 830mila euro a un imprenditore comasco. L’uomo era stato condannato in via definitiva a un anno di reclusione per il mancato versamento di Iva e di ritenute fiscali nell’anno 2012. La società coinvolta, che stava pagando a rate il debito con il Fisco, è fallita e il passaggio successivo è stata quindi la confisca all’imprenditore.
La confisca
Nel mirino dei militari del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Como Massimo Maspero. L’imprenditore, 47 anni, è il fratello di Giovanni, 57 anni. L’uomo è agli arresti domiciliari con l’accusa di bancarotta fraudolenta per distrazione e frode fiscale. Le attività economiche dei due fratelli sono strettamente connesse.
I finanzieri hanno eseguito la confisca di 834mila euro a Massimo Maspero. Un intervento deciso dopo la sentenza del Tribunale di Como. Una decisione presa al termine del procedimento penale a carico dell’imprenditore. Il 47enne comasco era stato appunto condannato per evasione nel 2012.
Il fallimento
“Attraverso l’analisi delle giacenze sui conti correnti personali dell’imprenditore – fa sapere la finanza – è stata riscontrata la presenza di importanti giacenze di liquidità”. La confisca di queste somme ha portato nelle casse dello Stato l’ingente somma dovuta all’Erario.
Il Tribunale di Como ha emesso nel maggio scorso una sentenza di fallimento della società amministrata dal 47enne. La stessa società alla quale, nell’aprile scorso, sono stati sequestrati beni e somme di denaro dopo l’arresto proprio di Giovanni Maspero.