(ANSAMed) – BEIRUT, 13 GIU – E’ atteso oggi a Beirut l’inviato statunitense Amos Hochstein, incaricato di mediare tra Libano e Israele per la definizione del confine marittimo tra i due paesi, in vista della spartizione delle risorse energetiche che si trovano a largo delle coste dei due paesi, in stato di belligeranza dalla loro nascita come Stati formalmente indipendenti più di 70 anni fa. Nei giorni scorsi, il movimento armato libanese Hezbollah, alleato dell’Iran, aveva minacciato di lanciare una guerra contro Israele a causa della presunta violazione della sovranità marittima libanese. Una piattaforma galleggiante ha cominciato nei giorni scorsi, per conto di Israele, i lavori preparatori per l’estrazione di gas naturale nel Mediterraneo orientale, in una zona che il Libano ora rivendica come propria. Nei negoziati diretti tra i due paesi e mediati da Hochstein, il Libano inizialmente aveva avanzato richieste sulla base delle rivendicazioni formalmente inviate all’Onu. (ANSAMed).