(ANSAmed) – BEIRUT, 07 GIU – L’esercito libanese ha affermato di aver arrestato nelle ultime ore 64 migranti mentre cercavano di salpare dal Libano settentrionale nel tentativo di raggiungere l’Europa. Lo riferisce il comando delle forze armate libanesi, citate dall’agenzia di notizie libanese Nna. La notizia giunge un mese e mezzo dopo la morte in mare, a largo del porto libanese settentrionale di Tripoli, di 13 migranti, tra cui donne, bambini, neonnati. Questi erano annegati dopo che la loro imbarcazione si era capovolta a causa, secondo testimoni oculari, dello speronamento intenzionale da parte di una motovedetta della marina militare libanese. Nel comunicato odierno, l’esercito libanese afferma che i migranti arrestati sono libanesi, siriani e palestinesi. Ora sono tutti in carcere, tranne una donna – affermano i militari – perché incinta e in uno stato di salute precario. Dopo esser stato a lungo un Paese meta di rifugiati in fuga da altri Paesi, il Libano è ormai da più di due anni un Paese da cui si fugge a causa della peggiore crisi finanziaria della sua storia che ha messo in ginocchio gran parte della popolazione. (ANSAmed).