“Un paese che non ha storia, non ha memoria e non ha futuro”. Con parole accorate e con la commozione di chi fin da giovane ventenne ha visto nascere e crescere questa scuola, il presidente della Bcc Brianza e Laghi, Giovanni Pontiggia, è intervenuto ieri mattina alle celebrazioni che hanno aperto il cinquantesimo anno dalla fondazione per la scuola secondaria di primo grado “L.V Rufo” di Alzate Brianza.
Cinquant’anni di storia educativa, formativa e culturale che iniziarono grazie al pensiero e alla lungimiranza politica del sindaco Piero Sala. Nel 1969 il via all’iter, con l’allora Cassa Rurale, ora Bcc, che permise l’accensione di un mutuo per acquistare il terreno dove ora sorge la scuola. La prima campanella nel 1972. Pontiggia, che successe sulla poltrona di primo cittadino a Sala, ha voluto donare alla scuola una targa, che è stata consegnata assieme alla signora Tina Cardani, vedova del sindaco Sala. “Serve tornare alle idee e al pensiero: bisogna avere una visione e poi recuperare i soldi e i fondi per realizzarla – ha detto Pontiggia – Spesso oggi invece si pensa prima ai soldi e poi al pensiero. Questa giornata resti come ricordo indelebile per il futuro”.
La scuola Rufo di Alzate è stata centrale in cinque decenni per i paesi limitrofi. L’obiettivo del Comune, soprattutto nella scelta del luogo, era quello di creare un polo che aggregasse le realtà vicine e minori e sprovviste di una scuola media. E negli anni fu proprio così: alla Rufo sono passati non solo i ragazzi di Alzate Brianza, ma anche quelli di Anzano del Parco, Alserio, Orsenigo e Brenna.
Le borse di studio
Non solo memoria. Anche aiuto concreto ai ragazzi d’oggi. La Bcc ha quindi voluto istituire tre borse di studio, dell’importo di 1.500 euro l’una, per premiare lavori e progetti di gruppo, che stimolassero il ritorno a nuove forme di socialità. “Non si tratta di una commemorazione formale, ma di una festa con una serie di iniziative che la scuola e la banda hanno fortemente voluto. Un giorno memorabile, che ricordando il passato, ci proietta nel periodo post pandemia”, ha detto la preside Primula Visconti.