(ANSA) – BRUXELLES, 01 GIU – Si è conclusa con un nulla di fatto la riunione degli ambasciatori Ue che doveva dare il via libera formale al sesto pacchetto di sanzioni. Questa volta, dopo la questione dell’embargo al petrolio, l’Ungheria del premier Orban ha chiesto di escludere il patriarca russo Kirill dalla lista delle sanzioni Ue e dunque si sarebbe aperta una nuova "trattativa" con Budapest. Gli ambasciatori dei 27 Stati membri presso l’Ue dovranno convocare un nuovo incontro. (ANSA).