Cinque referendum abrogativi sul tema della giustizia. Il 12 giugno in programma le elezioni amministrative, che consentiranno di rinnovare sindaci e consigli comunali di 15 municipi in provincia di Como. Nella stessa giornata i comaschi saranno chiamati a esprimersi sui 5 quesiti referendari.
L’elettore si troverà difronte cinque schede di colore diverso. Qui le faq del ministero dell’Interno
I quesiti
La prima scheda – rossa – sul tema dell’incandidabilità e del divieto di ricoprire cariche elettive e di governo dopo una sentenza definitiva di condanna per delitti non colposi.
La seconda scheda – arancione – sulla limitazione delle misure cautelari durante il processo penale.
Si passa dunque al quesito tre – di colore giallo – sulla separazione delle funzioni dei magistrati. Con il quesito sull’abrogazione delle norme in materia che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati. La funzione giudicante è svolta dai giudici a cui è attribuito il potere di decidere le controversie o di pronunciarsi sulle questioni di loro competenza. La funzione requirente, dai magistrati che svolgono attività di pubblico ministero e quindi hanno il compito di esprimere richieste o pareri in vista delle decisioni degli organi giudicanti.
Quarto quesito, scheda grigia, per il referendum in materia di partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari.
Infine scheda verde per il quinto e ultimo quesito sull’abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.
La proposta soggetta a referendum è approvata se andrà a votare la maggioranza (il 50%+1) degli aventi diritto e se viene raggiunta la maggioranza dei voti espressi validamente.
Per i referendum sono 471mila i comaschi chiamati ai seggi. Si vota nella sola giornata del 12 giugno. Urne aperte dalle 7 alle 23. Verso il 12 giugno