(ANSA) – TORRE MELISSA, 30 MAG – "L’abbattimento di questo ecomostro realizzato dalla criminalità organizzata è l’intervento più qualificante dell’Apq turismo con il Mise. È bello che un immobile costruito da quella criminalità che uccide lo sviluppo ed i diritti, venga demolito e diventi simbolo di speranza per un territorio che punta al turismo". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, nel sopralluogo ad un ex mobilificio confiscato che sarà abbattuto per fare spazio ad un’area camper. L’edificio di 6 piani – 6000 mq – si trova sulla statale 106, era stato confiscato nel 2012. Sul suo utilizzo ci sono stati diversi progetti finiti nel nulla. Nel 2020 è stato avviato l’iter condiviso tra Comune e Regione per la demolizione. Per questo, su proposta dell’assessore al turismo Fausto Orsomarso, la Regione ha inserito il progetto presentato dal Comune di Melissa tra i 12 interventi dell’Apq turismo finanziandolo con 700 mila euro. "Un bell’esempio di filiera istituzionale – ha detto Occhiuto – che dimostra come si passa dalle parole ai fatti. E’ stata un’intuizione di Orsomarso che ha trovato d’accordo tutta la Giunta. Spero che l’abbattimento sia più veloce possibile e che lo spazio sia restituito come spazio di civiltà e sviluppo dimostrando che le istituzioni vogliono cancellare la prepotenza anche urbanistica della criminalità organizzata. Non avete idea dello sforzo che devo fare per raccontare una Calabria ricca di opportunità e combattere il pregiudizio di una regione raccontata come ostaggio della ‘ndrangheta e impossibilitata a essere protagonista del suo sviluppo". Il finanziamento non è esaustivo dell’intero costo del progetto (servirebbero altri 400 mila euro), ma copre l’abbattimento. "Potremo aggiungere risorse- ha detto Orsomarso – considerato che il governo sta puntando allo sviluppo del turismo camperistico. Questa è una giornata simbolo che rafforza il ruolo delle istituzioni. Dobbiamo agire per far capire che delinquere non conviene. Entro metà giugno ci sarà la firma della convenzione e poi si potrà abbattere". Per il sindaco di Melissa Raffaele Falbo l’attenzione della Regione è "un riconoscimento a queste terre che non meritano questo pugno nello stomaco". (ANSA).