ll cardinale Pietro Parolin a Erba. Oggi la visita nella cittadina brianzola del segretario di Stato del Vaticano, il massimo esponente dell’attività diplomatica e politica, paragonabile al primo ministro italiano. Ricco il programma della giornata organizzata da monsignor Angelo Pirovano, prevosto e responsabile della Comunità pastorale Sant’Eufemia, in collaborazione con l’Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano.
Al suo arrivo in città, poco dopo le 9, sul sagrato della chiesa di Santa Maria Maddalena a Crevenna il momento dell’accoglienza, con il sindaco di Erba, Veronica Airoldi, ed il prefetto di Como, Andrea Polichetti. Il cardinale ha poi proseguito per l’Eremo di San Salvatore per una breve visita. E la preghiera sulla tomba del Venerabile Giuseppe Lazzati.
La tappa successiva al cimitero maggiore, dove i responsabili dell’Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano, lo hanno accompagnato alla tomba del vescovo missionario per una breve preghiera. Intorno alle 10 poi nella chiesa di Sant’Eufemia per i saluti ufficiali e alcuni omaggi.
Le parole di Parolin
Al suo arrivo a Erba ha ringraziato le associazioni per il loro impegno. “Sebbene con ruoli differenti, si percorre un cammino comune con la missione di annunciare il vangelo agli uomini del nostro tempo” ha detto.
“La fede che abbiamo ricevuto va trasmessa alle nuove generazioni. E’ la grande sfida di questi tempi” ha aggiunto.
“Il mondo di oggi è molto difficile, ma la fede è un tesoro prezioso. Camminiamo assieme. Monsignor Aristide Pirovano era un missionario, la comunità deve guardare a lui come ad un esempio”.
“Monsignor Pirovano invita ad avere forte il senso della missione che si trasforma in carità” ha detto ancora ringraziando tutti.
Prima di uscire dalla chiesa di Sant’Eufemia, il cardinale Paolin ha voluto vedere da vicino l’altare della Madonna di Incino e ha affidato alla sua protezione gli erbesi. Si è soffermato, inoltre, davanti all’abito di monsignor Aristide Pirovano, conservato vicino all’uscita. Con grande disponibilità ha stretto la mano ai fedeli, ringraziandoli per la loro presenza.
Alle 11 la Messa solenne nella chiesa prepositurale di Santa Maria Nascente, concelebrata dai sacerdoti della città. Annullata la breve processione che era stata inizialmente prevista dall’esterno a causa del maltempo.
Nel pomeriggio, infine, un breve incontro con alcuni profughi ucraini ospitati all’Oasi Santa Maria degli Angeli di Crevenna.