E’ guerra aperta all’interno del Movimento 5 Stelle a Como. Il deputato pentastellato Giovanni Currò sostiene la candidata sindaco del centrosinistra Barabra Minghetti. Dall’altra parte, Fabio Aleotti, consigliere comunale uscente del partito che fa capo a Beppe Grillo, si candida a sindaco della città con una propria lista civica “Como In movimento – Stop Inceneritore”.
E’ questo dunque l’epilogo di una guerra fratricida che ha finito per disgregare l’originaria formazione del gruppo pentastellato di Como.
Dopo un lungo periodo travagliato di tensioni, strappi, comunicati stampa al vetriolo e trattative mancate arriva dunque il punto di rottura insanabile che ha portato alla divisione netta di due anime diverse, diversissime e interne però allo stesso partito. Movimento 5 Stelle appunto.
Guerra aperta nel Movimento 5 Stelle a Como – Le posizioni
“L’endorsement nei confronti della candidata Minghetti l’ho già fatto chiaramente nei giorni scorsi – dichiara Currò – Ovviamente non essendo presente il logo del Movimento 5 Stelle nella coalizione si tratta di un’iniziativa personale – e aggiunge – Un’iniziativa che però posso assicurare è condivisa da buona parte degli esponenti del Movimento 5 Stelle anche a livello nazionale”. Poi conclude: “Nei prossimi giorni farò altri interventi pubblici a favore di Minghetti”.
A rimarcare la netta posizione del deputato arriva oggi un comunicato stampa che spazza via ogni ombra di dubbio. “Currò sostiene Minghetti”, la prima parte dell’oggetto della nota inviata alle redazioni in mattinata. Nel testo poi si fa riferimento alla richiesta, lanciata da Minghetti, di aderire all’associazione Avviso pubblico, per promuovere la cultura della legalità democratica.
Non tarda ad arrivare la replica del candidato sindaco Aleotti che tende invece a rimarcare i confini del sostegno a livello nazionale e territoriale. “Currò appoggia la Minghetti? Si tratta di un’iniziativa personale, viviamo in una paese libero – dice Aleotti con una diplomazia dal sapore sarcastico – Voglio soltanto ricordare che come indicato nei giorni scorsi dalla referente del Movimento 5 Stelle del Nord Italia si tratta di un’iniziativa non supportata dal Movimento 5 Stelle nazionale”.
Una faida interna che come possibile conseguenza rischia di disintegrare la compagine grillina nella città di Como.
LEGGI ANCHE Elezioni a Como, M5S diviso. Una parte cerca l’intesa con Civitas