Attacco all’Ats Insubria, possibile furto di dati personali. “Un attacco informatico da parte di cyber criminali che sono riusciti ad accedere ai sistemi informatici. Le possibili conseguenze in tema di dati personali potrebbero riguardare il furto di identità, la perdita del controllo di dati personali”.
A dirlo è l’Ats Insubria che spiega cosa è accaduto lo scorso 5 maggio. Data in cui il portale è stato messo ko (è tornato accessibile ieri con alcune problematiche ancora non risolte). E chiarisce di aver subito coinvolto le forze dell’ordine e di essere in contatto costante con le autorità di settore. Dal Garante della Privacy all’Agenzia Nazionale di Cyber Security..
L’Ats: “Avviato la bonifica dell’intero sistema informatico”
L’Ats, per porre rimedio alla violazione, ha subito isolato i sistemi e le macchine intaccate dal software malevolo, ha avviato la bonifica dell’intero sistema informatico e ha innalzato i livelli di sicurezza, in collaborazione con un’azienda specializzata a cui Regione Lombardia ha affidato l’incarico di effettuare un’approfondita analisi tecnica dell’attacco e ricavare informazioni utili per l’ente e per le forze dell’ordine.
“Ciò premesso, in attesa di ulteriori approfondimenti che potrebbero completare il quadro informativo” si legge nella nota diffusa. “Le possibili conseguenze in tema di dati personali potrebbero riguardare il furto di identità, la perdita del controllo di dati personali, la limitazione dei diritti/conoscenza da parte di terzi non autorizzati”.
“Il trattamento dei dati personali sottratti è comunque illecito – si legge ancora – Ats Insubria ha provveduto a denunciare l’accaduto all’Autorità Giudiziaria”.
L’Agenzia di Tutela della Salute delle province di Como e Varese si scusa ancora per gli eventuali disagi alla cittadinanza e rassicura sul lavoro svolto nell’ottica di prevenire simili ulteriori attacchi in futuro.
Per eventuali ulteriori richieste di informazioni è disponibile l’indirizzo di posta elettronica info.gdpr@ats-insubria.it