(ANSA) – MILANO, 17 MAG – "Io non ho fatto il lavoro che ha fatto mia madre che è un percorso di perdono – ha concluso – ho fatto un percorso di pacificazione e ho imparato a non coltivare la rabbia". Così Mario Calabresi a margine della cerimonia in memoria del padre Luigi, ucciso a Milano 50 anni fa. Lo ha detto commentando l’udienza che si sarà domani a Parigi "per decidere se dare l’estradizione a Giorgio Pietrostefani, uno degli organizzatori dell’omicidio di mio padre. Ci siamo molto interrogati su questo. Oggi a noi che un uomo di 78 anni malato vada in carcere non restituisce più niente". È un fatto simbolico "ma per noi non ha quasi più senso". (ANSA).