(ANSA) – ROMA, 14 MAG – Sono arrivati a Roma ieri sera i due bambini ucraini, Valeria e Nazary, che a marzo erano stati feriti dai russi in un attacco a Stara Buda, a nord di Kiev, poi trasferiti con la mamma per le cure in Bielorussia dagli stessi aggressori. La madre Svitlana aveva chiesto aiuto all’Italia per uscire dalla Bielorussia e, soprattutto, per continuare le cure per la figlia Valeria, di 8 anni, ferita gravemente a un ginocchio. Subito si è messa in moto una straordinaria catena di solidarietà per trasferirli a Roma, dove sono stati accolti dall’ospedale Bambino Gesù. L’associazione Puer, insieme all’associazione Arcoiris, ha provveduto a portarli, non senza difficoltà, da Gomel a Minsk dove la famiglia ha potuto ottenere i necessari documenti di viaggio, e poi dalla capitale bielorussa fino a Varsavia. Il trasferimento dalla Polonia a Roma è poi avvenuto grazie al Dipartimento di Protezione Civile mediante la Cross, Centrale Remota per le Operazioni di Soccorso Sanitario, che sta coordinando il trasporto presso le strutture sanitarie italiane di diversi piccoli pazienti ucraini. "Grazie mille all’Italia", sono state le poche parole della mamma dei piccoli al loro arrivo oggi – dopo una prima visita medica – in una casa di accoglienza a Roma, da dove potranno seguire le cure necessarie per la riabilitazione della bambina. (ANSA).