“Torneremo presto on-line”. È il messaggio ancora in primo piano sul portale fuori servizio dell’Ats Insubria. All’attacco il consigliere pentastellato Raffaele Erba e Angelo Orsenigo del Pd che chiedono risposte a Regione Lombardia e all’agenzia che si occupa dei sistemi informatici.
A oltre una settimana dal blocco, è allarme per la tutela dei dati sensibili dei cittadini e mancano ancora da risolvere alcuni disservizi. Uno fra tutti, il sito web dell’Ats Insubria che tutt’oggi non funziona. Dopo l’attacco hacker, la priorità di intervento – spiega l’Ats – è stata riservata alla riattivazione del servizio di posta elettronica e delle funzionalità legate alla gestione della pandemia da covid (i servizi per la quarantena dei positivi, il tracciamento, le prenotazioni tamponi da parte dei medici e il rilascio dei certificati di guarigione).
Il direttore, Lucas Maria Gutierrez, spiega che l’Ats Insubria, come altri Enti del sistema sanitario, è stata vittima di un attacco informatico. L’Agenzia è per questo al lavoro con le Forze dell’Ordine e le Autorità competenti per chiarire le cause.
M5s e Pd all’attacco
“Siamo molto preoccupati dal perdurare del blocco dei servizi” ha commentato il consigliere del Movimento5Stelle Raffaele Erba, “Il prolungarsi del disservizio evidenzia la gravità della situazione. Chiediamo con urgenza che ARIA spa, agenzia titolata ad occuparsi dei sistemi informatici di Regione Lombardia, venga a riferire quanto prima in commissione Bilancio” ha sottolineato Erba in una nota.
Il consigliere ha anche chiesto un’interrogazione a Regione Lombardia per ricevere spiegazioni su quali informazioni riservate e dati sensibili di pazienti siano state rubate e quali interventi di rafforzamento della sicurezza informatica Regione Lombardia abbia intenzione di intraprendere per evitare nuovi attacchi. Un appello che arriva anche dal consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo che chiede di “accentrare e rinforzare la cybersecurity” e poi anche che “si riferisca in seduta congiunta di commissione bilancio e sanità”.